Forestry Analyzer

Il cambiamento climatico è uno dei problemi più importanti e imponenti che l’uomo sta affrontando negli ultimi secoli. La deforestazione è stata dimostrata avere un impatto negativo nei cambiamenti climatici e sui cicli biogeochimici globali e sulla perdita della biodiversità.

Secondo delle stime IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) le foreste e i relativi processi di degrado forestale e deforestazione, sono responsabili del 20% del totale delle emissioni antropiche di gas serra (GHG) e ridurre queste emissioni sarà necessario per evitare pericolosi cambiamenti climatici. 

Rallentare o fermare la deforestazione è un’opzione a breve termine ed economica per ridurre significativamente le emissioni globali, con straordinari benefici aggiuntivi per la diversità biologica e lo sviluppo sostenibile nelle nazioni tropicali. 

Inoltre, è diventato interesse dei Paesi e delle aziende più industrializzate intervenire concretamente nelle attività che tutelano le foreste e la loro estensione. Interesse dovuto anche alle imposizioni del Protocollo di Kyoto (1997) e della conseguente creazione del Carbon Market e dei Crediti di Carbonio. 

È necessario quindi monitorare e misurare accuratamente le emissioni della deforestazione per creare incentivi efficaci affinché i paesi controllino e interrompano il processo.

Il Progetto Forestry Analyzer, condotto da Hesplora e co-finanziato da IFAB, mira a valorizzare l’uso dei Big Data nel monitoraggio ambientale e ad individuare i dati e i software più utilizzati. Si intende anche identificare gli algoritmi più promettenti proposti nella comunità scientifica e migliorarli con le informazioni disponibili, se necessario. Nell’ottica di sviluppare una tecnica pratica per monitorare la deforestazione, l’obiettivo finale del progetto è creare uno strumento che permetta di identificare le foreste, monitorare i cambiamenti di copertura nel tempo e calcolare l’impatto della deforestazione in termini di variazione del carbonio. In particolare, la ricerca si concentrerà sull’uso e il miglioramento dei dati di Copernicus poiché gli strumenti e gli algoritmi sviluppati fino ad oggi si basano principalmente su fonti di informazione statunitensi (principalmente il programma Landsat della NASA). La ricerca e lo sviluppo di un algoritmo per il miglior utilizzo di tali dati consentiranno di avere un monitoraggio validato e solido della deforestazione nelle aree di interesse. La validazione degli algoritmi si baserà sul confronto con i dati pubblicati da studi accreditati e con le soluzioni attualmente disponibili sul mercato.

Lo strumento può rappresentare uno stimolo al rafforzamento delle capacità dei paesi e delle aziende che devono compensare le loro emissioni di CO2, interessate al Carbon Market e ad indirizzare i loro investimenti in progetti ad alto impatto ambientale.

Un altro importante obiettivo è quello di portare un alto grado di trasparenza al problema della deforestazione, indicando ulteriori modi in cui big data e cloud computing possono aiutare ad affrontare altri difficili problemi di sostenibilità.

IFAB è una Fondazione nata dalla volontà della Regione Emilia-Romagna di permettere a università, centri di ricerca, imprese e comunità italiane, insieme a tutta la comunità scientifica e produttiva internazionale, di partecipare in maniera efficace a questo straordinario movimento scientifico e tecnologico che sta trasformando la vita e lo sviluppo delle società e delle economie in tutto il mondo.

La Fondazione è orientata al bene comune e intende essere un punto di riferimento indipendente e autorevole a livello internazionale, nell’ambito del dibattito scientifico e culturale che si sta svolgendo a livello globale su sviluppo umano, sostenibilità e nuova scienza. È in grado di delineare le prospettive emergenti e future dello sviluppo scientifico e tecnologico, delle trasformazioni produttive in atto e delle politiche pubbliche necessarie per raggiungere gli obiettivi di sviluppo fissati nella Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.